Non mettere questi fiori al cimitero in estate: si seccano subito e attirano insetti

Durante l’estate, la scelta di fiori adatti per il cimitero rappresenta una vera sfida a causa delle alte temperature e della maggiore esposizione al sole, che accelerano la disidratazione e la decomposizione dei fiori freschi. Alcuni Comuni italiani, proprio per evitare problemi di igiene, hanno emesso ordinanze che vietano l’uso di piante e fiori freschi sulle tombe nei mesi più caldi dell’anno, solitamente da giugno a settembre, per evitare la rapida decomposizione e la conseguente proliferazione di insetti come moscerini e zanzare. Queste ordinanze nascono dalla necessità di mantenere un ambiente decoroso e privo di cattivi odori e infestazioni, causa di fastidio sia ai visitatori sia al personale cimiteriale.

Perché evitare alcuni fiori nei mesi più caldi

I fiori più comuni, come rose, garofani, margherite e gigli, se posti al cimitero durante l’estate, sono soggetti a deterioramento molto rapido. Le temperature elevate favoriscono l’evaporazione dell’acqua nei vasi e la decomposizione accelerata della materia vegetale, creando un ambiente ideale per l’attività microbica e il rilascio di odori sgradevoli. Questi resti vegetali in decomposizione attirano facilmente insetti come mosche e moscerini, responsabili di presenza diffusa e potenziale disagio nelle aree cimiteriali.

Inoltre, il caldo intenso comporta la necessità di cambiare spesso l’acqua nei vasi e sostituire frequentemente i fiori secchi, aumentando costi e impegno da parte dei familiari. L’acqua stagnante nei vasi non solo accelera il processo di decomposizione, ma rappresenta un vero e proprio habitat per la proliferazione di larve di zanzara e insetti vari.

I fiori e le piante da evitare assolutamente

Elencare le specie più inadatte durante il periodo estivo è fondamentale per prevenire i problemi sopra descritti. Di seguito le varietà maggiormente sconsigliate:

  • Rose recise: nonostante siano tra le più amate, resistono poco al caldo e si disidratano in poche ore, appassendo e marcendo rapidamente.
  • Garofani: soffrono l’arsura e la loro durata è molto breve senza frequente irrigazione e sostituzione.
  • Gigli: soggetti a decomposizione accelerata, rilasciano odori penetranti e attirano molto rapidamente insetti.
  • Dalia e margherita: i loro petali carnosi favoriscono la putrefazione e la diffusione di moscerini.
  • Fiori di campo: molto delicati, si seccano in meno di 24 ore nelle giornate più torride.

Anche l’uso di piante in vaso tradizionali può essere problematico se non si tratta di specie resistenti alla siccità: richiedono molta acqua e, se trascurate, seccano rapidamente producendo materiale in decomposizione e favorendo la comparsa di moscerini e altri insetti infestanti.

Le conseguenze della decomposizione: perché si attirano gli insetti

Quando i fiori freschi si seccano o iniziano a marcire, rilasciano sostanze organiche e acqua stagnante che diventano un terreno fertile per mosche, moscerini e larve. Secondo gli specialisti in igiene ambientale, l’umidità e la decomposizione attirano in modo particolare i moscerini della frutta (Drosophila), le zanzare e altri insetti legati ai processi fermentativi. Questo fenomeno rappresenta non solo un disagio visivo e olfattivo, ma anche un potenziale rischio per la salute pubblica, soprattutto in zone ad alta frequentazione.

Le moscerini e altri insetti sono attratti principalmente dal ristagno d’acqua e dai materiali vegetali in via di decomposizione. Una gestione non accurata delle piante ornamentali può inoltre contribuire ad aumentare il rischio: un’annaffiatura eccessiva o irregolare, tipica del periodo estivo, crea le condizioni ottimali per la proliferazione di questi insetti nocivi.

Alternative consigliate per abbellire le tombe in estate

Per evitare i problemi sopracitati e rispondere alle ordinanze locali, molti optano per fiori artificiali di alta qualità o per specie particolarmente resistenti al caldo, come certe varietà di piante grasse e arbustive, capaci di mantenere un aspetto decoroso senza attirare insetti e senza necessità di continue sostituzioni.

Fiori e piante resistenti

  • Lavanda (Lavandula angustifolia): pianta sempreverde che sopporta temperature molto elevate senza perdere la propria bellezza; inoltre, il suo aroma naturale aiuta a tenere lontani alcuni insetti molesti.
  • Sanvitalia: fioritura estiva e autunnale, richiede poca acqua e si adatta bene anche al pieno sole.
  • Zinnia: resiste bene al caldo torrido e mantiene la sua vivacità cromatica per tutta la stagione estiva.
  • Violaciocca: preferisce il pieno sole e può tollerare periodi di siccità, ideale per zone collinari o soleggiate.

Un’altra opzione molto diffusa è l’uso di fiori artificiali, la cui qualità estetica è migliorata molto negli ultimi anni e che sono facilmente lavabili e riutilizzabili. In alternativa, si possono scegliere ciotole con piante grasse o arbusti a bassa manutenzione, come il Sedum, che non soffrono i lunghi periodi di siccità e non deperiscono con il calore estremo.

Come manutenere e igienizzare le composizioni estive

  • Evitare l’acqua stagnante nei vasi, cambiandola frequentemente se si utilizzano piante vive o recise.
  • Preferire contenitori di piccole dimensioni, dove l’acqua evapora rapidamente, limitando la possibilità di sviluppo di larve di zanzara.
  • Pulire periodicamente la tomba da eventuali resti vegetali, foglie secche e petali caduti per evitare accumuli di materiale organico.
  • Utilizzare prodotti naturali o dissuasori per insetti, come oli essenziali di citronella o lavanda, direttamente sui vasi o vicino alle composizioni.

Una corretta manutenzione e l’uso di piante adatte all’ambiente cimiteriale durante la stagione estiva permettono di onorare i propri cari senza incorrere nei problemi tipici dei fiori freschi in estate, garantendo ordine e decoro alle aree di sepoltura.

Prima di ogni scelta, è utile informarsi sulle norme applicate dal Comune di riferimento e valutare specie vegetali con comprovata resistenza al caldo e basso bisogno idrico. Così facendo, si evita di contribuire alla proliferazione di insetti molesti e si mantiene l’aspetto elegante e rispettoso del luogo del ricordo. Ulteriori dettagli sulle piante grasse sono disponibili tramite risorse tecnico-scientifiche online specializzate.

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